Un posto dove i giovani di tutto il mondo trascorrono ogni giorno almeno un’ora e mezzo del loro tempo e non fissando uno schermo e basta, ma creando qualcosa ed esprimendosi, è esattamente il posto in cui guardare ora per capire cosa accadrà domani. Quel posto evidentemente non è più Facebook (dove si ritrovano genitori e nonni) e non è Twitter (spazio prediletto da politici e giornalisti) e non è nemmeno Instagram (troppo cool). Quel posto è Tik Tok.
Il social network cinese dei video brevi e un pò scemi è balzato alle cronache diventando il luogo prediletto di espressione del movimento globale antirazzista. Avete presente la vicenda degli adolescenti di Tik Tok che sabotano la più grande manifestazione elettorale di Donald Trump prenotando online un milione di biglietti per lasciarlo solo in un palazzetto semivuoto a Tulsa in Oklahoma? In realtà l’idea è nata da Mary Jo Laupp alias “nonna Tik Tok”, un’attivista per i diritti civili di 51 anni rilanciata dalla rete di #alttiktok assieme ai fan del pop coreano che sono moltissimi e molto attivi online (oltre 800 mila contatti). Direte voi: è possibile che i responsabili della campagna presidenziale – non esattamente degli sprovveduti – si siano fatti beffare da qualche migliaio di adolescenti? Sì, è possibile! Soprattutto quando si tratta di “zoomer” (che non sono gli utenti di Zoom ma gli esponenti della Generazione Z che hanno fra 13 e 25 anni) contro boomer (gli esponenti della generazione del baby boom, nati fra le fine della seconda guerra mondiale e la prima metà degli anni ’60).
E allora cos’è Tik Tok? Chi lo usa? Perché è interessante?
Partiamo dalle basi: TikTok è un social network che permette di condividere clip di 15 o 60 secondi abbinate a musica, effetti sonori e filtri. Le clip comprendono balletti, mini-sketch comici, parodie musicali o lip-sync.
Che cosa sono le challenge? Sono le “sfide” virali degli utenti di TikTok. Al mondo, la sfida più virale è stata #Theclimate (400 milioni di visualizzazioni totali), con cui gli utenti mostravano in una clip un comportamento virtuoso che avevano iniziato ad adottare per aiutare il pianeta.
A chi appartiene TikTok? Ai cinesi della società Bytedance che nel 2017 hanno fuso TikTok con Musical.ly. Oggi Bytedance è la startup più forte del mondo, valutata quasi 100 miliardi di dollari.
Perché piace tanto ai teenager? Perché a differenza di altri social non è ancora invaso dalla pubblicità o dalle fake news né dominato dagli influencer. Le star sono loro: i ragazzi!
Qual è la differenza rispetto a Instagram? Secondo gli esperti evitare l’“ansia di apparire cool”. A differenza di Instagram, TikTok ti obbliga a svestirti di ogni sovrastruttura e apparire nella maniera più imbarazzante possibile. E’ un social dove i non più giovanissimi si sentono estranei, è un terreno di gioco che ti fa sentire fuori posto anche se hai 30 anni. E’ casa loro, dei giovanissimi e il linguaggio è allegro, volutamente beffardo e scanzonato. Inoltre i video non spariscono, anzi, vogliono diventare più virali possibili. TikTok conta oggi più di 2,4 milioni di utenti, prevalentemente adolescenti dai 13 ai 19 anni. È la prima app a superare in numeri Whatsapp, Facebook e Instagram.
Doctoker, i medici su TikTok
Nonostante canti e balletti siano i contenuti più condivisi, l’esperienza video offerta da TikTok rappresenta un’ottima possibilità per affrontare e diffondere informazioni su temi anche difficili (emergenza Coronavirus compresa). Alcuni giovani medici hanno pensato di sfruttare divertenti video di pochi secondi per informare i giovanissimi sulle malattie sessualmente trasmissibili, sull’importanza della contraccezione e molto altro. Fra i doctokers più seguiti ci sono Rose Marie Leslie (@DrLeslie) con i suoi oltre 400 mila follower, la dott.ssa Jess Andrade (@Doctor.Jesss) che ha toccato su Tik Tok anche il delicato tema della depressione e la ginecologa Doctor Jones (@mamadoctorjones).
Non dovreste averlo
A meno che siate genitori apprensivi o adulti disperatamente bisognosi di visibilità o abbiate qualcosa di davvero importante da dire, passati i venticinque anni è sconsigliabile iscriversi a TikTok. Lasciamo ai ragazzi i loro spazi.
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