Il CNCA al fianco delle organizzazioni socie per realizzare il cambiamento.
Si è chiusa a Spello l’Assemblea “Comporre. Terra, casa, lavoro e creatività” con l’obiettivo di accompagnare le organizzazioni socie nel pensare e realizzare il cambiamento. E’ questa la mission che il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) riconferma con la tre giorni di lavoro.
Un evento che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, con interventi di filosofi, antropologi, sindacalisti, giornalisti, insegnanti, ricercatori sociali, esponenti del terzo settore. Sul palco anche il monologo teatrale “La cortesia dei non vedenti” dell’attore Giuseppe Cederna, le canzoni di Mara Redeghieri, ex voce degli Ustmamò, e l’opera dello street artist Eugenio Cikala.
“Dinanzi alle tante e profonde trasformazioni sociali, culturali ma anche di modello imprenditoriale che stanno investendo le nostre organizzazioni,” afferma Riccardo De Facci, presidente del CNCA, “la funzione della nostra Federazione è quella di aiutare a leggere e comprendere l’oggi per pensare il futuro. I nostri appuntamenti a Spello si propongono proprio di fornire chiavi di lettura culturali, non solo indicazioni operative. Il CNCA non si accontenta di essere un’associazione di enti gestori di innumerevoli servizi e progetti in tutta Italia, ma si attrezza per rispondere alle domande nuove che vengono dalle culture altre, dalle facce inedite della povertà e dell’esclusione, dalla questione dell’abitare e della vivibilità delle comunità locali. Ma anche dai temi dell’economia circolare e dell’ambiente, su cui crescono sensibilità e iniziative in tante nostre organizzazioni socie. Siamo convinti che questo sia possibile solo tenendo insieme cultura, arte, politica e competenze professionali. E’ questo che continueremo ad essere per le nostre organizzazioni: un luogo di pensiero.”
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