L’isolamento, la convivenza forzata e l’instabilità socio-economica in questo periodo di emergenza coronavirus, possono comportare per le donne e i loro figli e figlie il rischio di una maggior esposizione alla violenza domestica.
Le restrizioni in corso, implicando una prolungata condivisione degli spazi con il maltrattante, rischiano di determinare non solo un aumento del numero stesso di episodi di violenza, ma anche un loro aggravamento, come già riportato da alcune ONG cinesi specializzate sul tema.
Il nostro Punto V.O.C.E. spazio dedicato agli uomini che hanno agito violenza o che temono di agire violentemente, è attivo anche durante l’emergenza coronavirus.
Stare a casa forzatamente può amplificare rabbia e comportamenti violenti:
– La tua compagna o i tuoi figli hanno paura di te?
-Controlli il telefono o le email della tua compagna?
-Ti è capitato di spintonare, prendere a schiaffi, rompere oggetti?
-Ti è capitato di non controllare i toni di voce o i gesti con i tuoi figli o la tua compagna?
Se ti riconosci in almeno uno di questi comportamenti, hai bisogno di aiuto!
Con Punto V.O.C.E. hai il supporto di una equipe multidisciplinare composta da educatori, psicoterapeuti, sociologi e sessuologi.
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Tel. 329.5451204
Email: puntovoce@polo9.org
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